Tra i macchinari più utilizzati da chi si trova a dovere spaccare tronchi di legno, troviamo lo spaccalegna. Si tratta di uno strumento che consente di rompere un grande pezzo di legna o un tronco particolarmente grande in più parti.
Se hai mai provato a spaccare la legna con un’ascia, sai quanto può essere utile, e soprattutto comodo, contare su una macchina che la spacchi per te. Quando tiri giù un albero secco, una tuia, un pino, un cipresso, ma anche un albero da frutto, e lo metti sulle forche per tagliarlo con la sega a catena, elettrica o a motore che sia, quello che ne ricavi sono fascine di ramaglia, utilissime per attizzare il fuoco, insieme a tanta legna grossa, in forma di tronchi e tronchetti. Legna come quella che, in campagna, i contadini spaccano con l’ascia. Un lavoro che tu, invece, puoi fare agevolmente con uno spaccalegna. Vediamo cosa offre il mercato.
Come Funziona lo Spaccalegna
Dal punto di vista meccanico, la parte principale dello spaccalegna è il pistone, idraulico o elettrico, che materialmente esercita le tonnellate di pressione necessarie per rompere il tronco di legna. Di conseguenza la potenza di uno spaccalegna si misura in base alla pressione che esercita, maggiore sarà la pressione che il pistone può esercitare, più grande in termini di larghezza o lunghezza sarà la dimensione del legno che riesce a gestire.
Tipologie Spaccalegna
Gli spaccalegna sono differenziati per tipologia di cliente, gli spaccalegna per uso domestico sono più economici e più piccoli, e hanno una pressione che generalmente si aggira su massimo 10 tonnellate. Per quelle aziende e attività che hanno bisogno di una macchina in grado di garantire un uso prolungato nel tempo, sono stati sviluppati gli spaccalegna professionali, i quali riescono a generare pressione sino a 25 tonnellate.
Per i piccoli bisogni urbani, infine, vengono costruiti anche degli spaccalegna manuali, dove si utilizza il principio della leva, per ampliare la forza umana e rendere così comunque, più semplice l’attività dello spaccare la legna.
L’alimentazione di uno spaccalegna può essere di differenti forme, esistono spaccalegna che funzionano grazie ad un motore elettrico, che a sua volta mette in funzione una pompa idraulica. Altri modelli prevedono il medesimo meccanismo, ma il motore è a benzina o a gasolio. Altri modelli ancora utilizzano la forza motrice prodotta da un altro mezzo, come per esempio un trattore. Chiaramente la versione elettrica è pensata per uso industriale, in capannoni, o residenziale mentre le versioni non elettriche meglio si adeguano anche ad un uso nel bosco o nelle foreste.
Vediamo più nel dettaglio quali sono i diversi tipi di spaccalegna disponibili sul mercato.
Spaccalegna con motore elettrico monofase
Questo tipo di spaccalegna esercita la sua potenza sul tronco da spaccare con un motore elettrico di tipo monofase che, quindi, puoi collegare alla rete di alimentazione domestica. Ne puoi trovare di due tipi, e cioè orizzontale o verticale. Quello orizzontale si presenta con un binario, sul quale puoi appoggiare il tronco, con un sostegno rigido ad un’estremità, che serve a opporre resistenza alla sua base, e un cuneo robusto dall’altra, da fare penetrare nella parte interna del ceppo grazie ad un motore, che lo spinge con una forza progressiva fino a dividerlo in due.
Quello verticale funziona secondo un principio analogo, con la differenza che il tronco è appoggiato al suolo, e che il cuneo penetra nel legno con un pistone idraulico, spinto dentro un cilindro grazie alla potenza progressiva dell’aria, compressa da una pompa a corredo, o immessa da un compressore esterno. Ovviamente, in entrambi i casi, più è potente il motore meglio lavora sui tronchi, ma, quando la scelta cade su un monofase, sai già che la potenza che gli puoi chiedere è limitata. Infatti, se hai bisogno di lavorare su essenze più resistenti, e magari fare un lavoro più laborioso e preciso, è meglio che ti orienti su uno spaccalegna con un motore trifase.
Spaccalegna con motore elettrico trifase
Gli spaccalegna con motore trifase sono principalmente del tipo verticale, quindi seguono la stessa tecnica dei due cilindri che scorrono uno dentro l’altro, con la differenza che in grande parte dei casi le pompe sono due per ridurre il carico. In questo tipo di spaccalegna, tra l’altro, c’è anche la possibilità di scegliere tra velocità diverse, in funzione della durezza dell’essenza, la pompa è del tipo oleodinamico ad alte prestazioni, la struttura è in materiale ferroso, rinforzato nei punti di maggiore carico, verniciata a fuoco per non rendere sensibili le cuciture agli agenti atmosferici e, soprattutto, funziona con una alimentazione a tre fasi, che permette ai motori di contare su una maggiore potenza e costanza.
Ovviamente dovrai attrezzarti con un allaccio trifase alla cabina Enel, stipulando un contratto particolare quanto costoso. Gli spaccalegna a motore trifase, però, essendo delle macchine professionali, ti offrono anche una serie di soluzioni interessanti, come la possibilità di posizionare la base di contrasto a varie altezze, insieme alla presenza di due spalle di contenimento del tronco, che si espandono progressivamente man mano che il cuneo lo seziona. Ma può anche capitare di non avere a disposizione una fonte di corrente elettrica, e doversi dotare di uno spaccalegna con il motore a scoppio.
Spaccalegna con motore a scoppio
L’uso di un motore a scoppio per lo spaccalegna non deriva solo dalla necessità di potere contare su una fonte energetica alternativa, ma anche sulla potenza da applicare al corpo di frattura. Infatti, gli spaccalegna con il motore a scoppio sono quelli più usati nelle fattorie, proprio perché, avendo una potenza maggiore, possono spaccare dei ceppi di legno più resistenti, più grandi, e lavorare a lungo senza affaticarsi. Sono macchine da campo, che consentono di armeggiare con tronchi interi o, comunque, di dimensioni notevoli, e quindi anche dotate di carrucole e piani elevatori, per regolare più agevolmente la posizione del ceppo sul piano di frattura. Ovviamente, anche nel caso degli spaccalegna a motore a scoppio, puoi trovare dei modelli destinati al fai da te, da usare nel giardino della villetta, o professionali, adatti ai lavori più onerosi.
In fondo però il principio tecnico, accessori a parte, utilizzato per spaccare la legna, è lo stesso che per quelli elettrici. La differenza fondamentale, infatti, resta nella posizione utilizzata, quindi se sono spaccalegna di tipo orizzontale o verticale, e nella tecnica di spinta del cuneo, se è a catena e frizione, o a pistone, sia ad aria compressa che oleodinamico. A questo punto non ti resta che prendere quello che più soddisfa le tue esigenze, che possono essere semplicemente domestiche, quindi per alimentare occasionalmente un caminetto d’arredo, oppure per fare andare a regime le grandi stufe in ghisa del rustico di famiglia, nelle fredde giornate invernali. Queste esigenze dipendono anche dal carico e dal tipo di legna che devi lavorare, che può essere in quantità ridotta, da acquistare occasionalmente, oppure una produzione continua, proveniente da un appezzamento di tua proprietà.
Spaccalegna più Venduti Online
Per concludere proponiamo una lista degli spaccalegna più venduti online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti presenti nella lista è possibile leggere le opinioni dei clienti.
Ultimo aggiornamento 2024-11-11 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API